“L’ODORE DELLA LUNA” AL TEATRO GENOVESI DI SALERNO. RECENSIONE

di Marisa Paladino

Maria e l’odore della luna, la chitarra e una storia di Marco De Simone.

Lei è una ragazzina orfana dei genitori, cresciuta con la nonna in una terra sorda ed ostile, soprattutto alle donne, quale la Sicilia degli anni Sessanta. Sopravvive rifugiandosi nella bellezza della natura. E’ innamorata di Tanuzzo, figlio di Tonino Spatafora, ragazzino a sua volta inquieto, con ambizioni artistiche e una passione per la chitarra. Forte e delicata, ma anche con un temperamento ribelle, la ragazza si muove nella duplicità, sospesa tra il buio e il catartico.

Maria (Elena Starace) e Tanuzzo (Marco De Simone) sono i protagonisti della pièce teatrale L’odore della luna” che ha debuttato sabato 19 febbraio 2022, alle ore 21,15, al Teatro Genovesi di Salerno in prima assoluta.

Il testo è dello stesso Marco De Simone, un giovane autore salernitano di formazione musicale- diplomato al Conservatorio “M. Martucci” di Salerno in chitarra, che ha già scritto diverse colonne sonore per il teatro e che qui si cimenta con coraggio anche nella scrittura del testo nella sua interpretazione, a nostro giudizio forzando la mano.

Un allestimento essenziale, neutro e senza riferimenti temporali ( scene di Rosario Memoli) dove prevale il bianco, con una serie di arredi (uno sgabello, un divano, l’arcata di una porta) impacchettati con grandi fogli bianchi ed il sapore lunare, che si riflette nella illuminazione a luce fredda.

Con un’infanzia tra la scontrosità matriarcale di nonna Mariuccia, donna di saggezza popolare che la mette in guardia da lu figghiu degli Spatafora, e fughe solitarie a conversare con la luna, ombrosa e imprendibile, Maria sarà costretta a raggiungere la sorella del padre a Roma, trovando un lavoro presso le cotoniere insieme alla cugina Rosetta (Roberta Greco).

I tempi di quegli abbandoni giovanili sono sottolineati dalla chitarra di Gaetano Spatafora, piacevole all’ascolto. Il Tanuzzo in questione è commentato da un sottofondo coinvolgente di pezzi di Albèniz, Piazzolla, Tarreca e Barrios, a descrivere le sue peripezie, come l’amore controverso con Maria, cui promette cose che non saprà mantenere. Quella della donna diverrà una dipendenza affettiva che non le lascerà scampo, portandola verso il baratro. A Maria non resterà che vivere quell’inferno, le promesse di una facile ricchezza, fino a consumare tutto in un riscatto straziante ed inevitabile. “Ogni uomo uccide ciò che ama” cantava Jeanne Moreau nella ballata “The Ballad of Reading Goal” in un film di Rainer Werner Fassbinders del 1982 e quel riscatto sarà molto doloroso anche se catartico. Uno sparo e la polvere di una pistola avvolgerà Maria, a riscattarla, ma anche l’odore della luna innocente le si appiccicherà addosso, esito di un amore malato. Che gli astronauti della missione spaziale Apollo 17 non hanno riferito a noi umani che l’odore della luna è simile a quello della polvere da sparo?

Una regia pulita ed elegante quella di Marcello Andria, che ha lasciato emergere la protagonista senza sbavature, privilegiando gli aspetti più intimistici della narrazione, in particolare quelli femminili, visionari e legati al fascino della luna nella propria duplice valenza di “salvatrice” e “dannata”.

Elena Starace è padrona assoluta della scena, sotto l’occhio vigile di una regia sognante ed introspettiva.

Lo spettacolo appare ben confezionato, di coerenza estetica, anche se il bravissimo chitarrista cattura maggiormente con la voce e le musiche che come interprete, ancora acerbo a nostro avviso- i cedimenti vengono recuperati nel procedere dello spettacolo, prodotto da Campania Danza in collaborazione con la Compagnia dell’Eclissi.

Il cast è arricchito dalle voci fuori campo di Elio Amedeo, Chiara De Vita, Lina Vizzini e Lillo Zarbo.

I movimenti scenici sono della coreografa Antonella Iannone, mentre la scenografia è di Rosario Memoli.

Convinti applausi del pubblico alla prima di sabato 19 febbraio.

Seguiranno repliche domenica il 20 febbraio 2022, ed il fine settimana successivo (26 e 27 febbraio 2022)

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