PADRE PINO PUGLISI. UN PRETE CONTRO LA MAFIA.

Al Teatro Lux di Camisano Vicentino (VI) il 9 ottobre 2013 un folto e composito pubblico ha assistito allo spettacolo di Pupi Siciliani “Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia”, iniziativa inserita nel “Progetto Valentina”, associazione di promozione sociale per il sostegno all’infanzia e alle popolazioni che risiedono nei paesi più poveri.

Le messe in scena della nota Compagnia palermitana di Marionettistica Popolare Siciliana sono rivolte al cuore e alle coscienze di tutti, in un costante impegno civile a favore della legalità e a difesa della memoria, capace di restituirci le testimonianze di quanti hanno coraggiosamente combattuto la mafia e sono morti per questo: dai giudici Falcone e Borsellino, alle storie di Peppino Impastato, dal partigiano e sindacalista Placido Rizzotto, martire della mafia corleonese, a quella di Pio La Torre, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982.

La storia di Padre Pino Puglisi, recentemente beato, si svolge in una parrocchia palermitana, ove da subito si oppone alle pressioni e ai dictat mafiosi, insegnando, predicando e denunciando quanti, raggirando le leggi, sottostanno alle regole dei capi malavitosi. Il protagonista già picchiato e minacciato conosce i rischi cui va incontro e sarà trucidato dalla mafia nel 1993.

Lo spettacolo, agito con pupi e con fondali movibili, si avvale della splendida esecuzione dal vivo di testi e musiche originali di…… e ripercorre fedelmente nei contenuti i punti salienti della vita di Padre Pino Puglisi, frutto di un’attenta ricerca.

Di forte impatto il “Padre nostro” cantato nella duplice versione religiosa e mafiosa: due intenzioni diverse che mettono a confronto principi opposti e che Meri Albanese mi dice essere tratta proprio dalle testimonianze di vita di Padre Pino Puglisi.

Se la semplicità della messa in scena ,concentrata sul messaggio, ne privilegia il testo, balzano subito agli occhi la complessità artigianale della “baracca” e dei pupi, in fedele continuità con la tradizione di questa antica arte, tramandata nel tempo.

Dice la Compagnia: “Abbiamo tolto le armature ai nostri pupi e da dieci anni raccontiamo le storie dei siciliani che hanno combattuto la mafia a costo della loro vita……..Il teatro dei pupi era il teatro del popolo, apparteneva a tutti. Nel Meridione d’Italia i pupi rappresentano per più di un secolo una grande stagione di impegno culturale degli ultimi e dei più umili e di passione per le vicende storiche ed epiche. La stessa passione la proponiamo oggi negli spettacoli del ciclo dei Pupi Antimafia”

La Compagnia possiede anche un museo che raccoglie la collezione di pupi di tipo palermitano di Angelo Sicilia, puparo, regista e autore teatrale, da venti anni impegnato nel proetto ambizioso di portare l’opera dei pupi antimafia nelle piazze, nei teatri e soprattutto nelle scuole.

Emanuela Dal Pozzo