XV EDIZIONE DELLA RASSEGNA “ L’ALTRO TEATRO”. PROSA E DANZA ALLE STIMATE E AL CAMPLOY DI VERONA.

Pueblo Ascanio celestini (2)Torna, dal 30 novembre al 17 maggio 2019, “L’Altro Teatro”, rassegna che a Verona è diventata un punto di riferimento per quanto riguarda i linguaggi del contemporaneo.

La rassegna, giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione, prenderà il via al Teatro Stimate di via Montanari, vicino a piazza Cittadella, per poi tornare dal 15 marzo al Camploy.

In cartellone ben 18 spettacoli. Tre le possibilità di abbonamento: “prosa”, per un totale di 6 opere teatrali; “prosa più Medea per Strada”, per coloro che non vorranno perdersi la rappresentazione itinerante a bordo di un furgone, riservata ad un massimo di 7 spettatori per volta; “danza”, con 4 coreografie in programma. Presenti anche quest’anno gli spettacoli fuori abbonamento: 7 le proposte portate in scena da altrettante compagnie veronesi.

Contenuti i prezzi di biglietti e abbonamenti, già in prevendita al Box Office di via Pallone, con riduzioni speciali dedicate ai giovani con meno di 30 anni.

La rassegna è organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven, Ersilia Cooperativa e EXP – Are We Human.

La manifestazione si avvale del sostegno della Regione del Veneto e del MIBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Informazioni e programma sui siti www.laltroteatro.comune.verona.it e www.arteven.it oltre che sulla pagina facebook L’Altro Teatro Verona.

PROSA IN ABBONAMENTO

Venerdì 30 novembre Ascanio Celestini, con Gianluca Casadei, porterà in scena “Pueblo”:un ritratto di quelle che sono le periferie umane, i margini della società.

Elena Cotugno1_MEDEAPERSTRADA@Norbert(1)Dal 22 al 27 gennaio, con “Medea per Strada” di Gianpiero Borgia, Elena Cotugno cercherà di mettere a fuoco il fenomeno della prostituzione percorrendo assieme agli spettatori, nel buio della sera, le vie interessate dal fenomeno a bordo di un furgone. L’attrice racconterà la storia di una giovane migrante, scappata dal suo paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata.

L’1 febbraio sarà la volta di “Mi sa che fuori è primavera” di Giorgio Barberio Corsetti e Gaia Saitta, adattamento teatrale del testo di Concita De Gregorio su un fatto di cronaca realmente avvenuto. Irina è una donna alla quale vengono sottratte dal marito le due figlie gemelle di sei anni. L’uomo, padre delle bimbe, si uccide e le piccole non vengono mai più ritrovate.

Il 15 marzo toccherà a “Walter. I boschi a nord del futuro” un progetto dei Fratelli Dalla Via che racconta il percorso di tre anime in cammino nel cuore della notte.

Il 26 marzo Carrozzeria Orfeo porterà in scena “Cous cous klan” di Gabriele di Luca. Tornerà il tema dell’emarginazione e i riflettori si accenderanno sugli equilibri precari di una piccola comunità in cerca di riscatto sociale, in un mondo in cui il divario tra ricchi e poveri sembra sempre più allarmante. Mentre i primi si riscoprono a vivere all’interno di città recintate da filo spinato e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i secondi tentano di sopravvivere al di fuori, lottando ogni giorno contro la mancanza di cibo e di acqua, ormai privatizzata in tutto il mondo.

Il 5 aprile sarà Simone Cristicchi, diretto da Antonio Calenda, a regalare agli spettatori “Manuale di volo per uomo”, favola metropolitana.

Infine, il 12 aprile, Teatro Valdoca, con Mariangela Gualtieri  e Stefano Battaglia, presenterà “Porpora rito sonoro per cielo e terra”, uno spettacolo, come afferma la stessa Gualtieri-autrice dei testi, “nato dall’urgenza di cantare i colori, accogliendoli come potenze, come forze acustiche.

DANZA IN ABBONAMENTO

Il primo spettacolo di danza si terrà il 6 febbraio al Teatro Stimate. “Beast without beauty” di Carlo Massari, prodotto dalla C&C Company, studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali.

Il 21 marzo, sulle musiche di Riccardo J. Moretti, in una produzione firmata Marco Batti, i danzatori del Balletto di Siena daranno vita ad un grande classico, “Notre Dame de Paris”, ispirata alle vicende del celeberrimo romanzo di Victor Hugo, nelle atmosfere della Parigi quattrocentesca. 

Il 3 maggio sarà il turno di “Sacra”, di Otradanza, direzione e coreografia di Asun Noales.sacra

Il 10 maggio sarà, infine, la volta di ErsiliaDanza che porterà in scena “Siamo tutti guerrieri”, coreografia e regia di Laura Corradi, riflessione attorno al disordine che affonda il genere umano.

FUORI ABBONAMENTO

Sarà Eadem Produzioni con “Mozart mio Mozart” a dare il via il 7 dicembre agli spettacoli veronesi. Andrea De Manincor e Sabrina Modenini, diretti da Marco Brogi, porteranno in scena una riflessione sul genio mozartiano e sul teatro barocco italiano e francese, a colpi di dibattiti e discussioni.

Il 18 gennaio sarà la volta di Ippogrifo Produzioni con “Riccardo Perso”, scritto e diretto da Alberto Rizzi, con Chiara  Mascalzoni e Diego Facciotti.

Il 1° marzo Cantieri Invisibili – LPP Project darà vita a “Look at me”, di Matteo Spiazzi con le coreografie di Katia Tubini, spettacolo di teatro danza ispirato al romanzo “1984” di Orwell.

L’8 marzo Exp -Are We Human  proporrà la pièce “Una quasi eternità” di Antonella Moscati con Emanuela Villagrossi, per la regia di Tommaso Rossi. Una donna racconta le pene dell’invecchiamento e i primi sintomi della menopausa, un’esplorazione di quello che succede “nel mezzo del cammin di nostra vita”.

Punto in Movimento Shiftingpoint  e Aias, il 29 marzo, porteranno in scena “Cavalieri senza paura parte 2ᵃ”, diretto da Roberto Totola. Spettacolo e allo stesso tempo laboratorio per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Il 9 aprile, Aida con “68 Jukebox” di Margherita Monga, con la regia di Manuel Renga, racconterà l’atmosfera musicale e letteraria di quello che fu un anno simbolo dei diritti civili, del pacifismo, della rivolta studentesca e delle rivendicazioni sindacali, attraverso fatti di cronaca e testi di grandi cantautori musicali dell’epoca.

Infine, il 17 maggio, sarà il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio a chiudere la rassegna con una prima assoluta: “Il serpente” di Luigi Malerba, diretto da Isabella Caserta e Francesco Laruffa, riflessione su alcune dinamiche della mente e degli istinti.

 

 Biglietti:  INTERO  € 14  RIDOTTO € 12 per over 65  e € 10 per under 30

Vendita abbonamenti e biglietti al BOX OFFICE di via Pallone 16 (tel. 0458011154, www.boxofficelive.it). Prevendita biglietti tramite circuito GETICKET (numero verde sportelli Unicredit Banca abilitati 800323285 e call-center 848002008). Vendita anche on-line sui siti www.geticket.it e su www.arteven.it.

I biglietti potranno essere acquistati anche la sera stessa degli spettacoli, dalle ore 20, ai botteghini dei rispettivi teatri.

Per Medea per strada, dati i posti limitati, l’abbonamento che lo include sarà acquistabile fino ad esaurimento della disponibilità; la vendita dei biglietti sarà effettuata sempre al BOX OFFICE, da dove partirà anche lo spettacolo itinerante.