SOGNI D’OLTREMARE AL KITCHEN TEATRO

La Compagnia Kitchen Project con lo spettacolo “Sogni d’oltremare” in scena al Kitchen Teatro di Vicenza sabato 9 e domenica 10 novembre 2013, dà il via a”Profili 2013”, un progetto contro la violenza sulle donne a cura del Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita, Ufficio Pari Opportunità, CeAV Centro Antiviolenza Vicenza, Donna chiama Donna, Kitchen Teatro Indipendente, Teatro Spazio Bixio e con il contributo della Regione Veneto.

Il progetto, che ha per tema i femminicidi e le discriminazioni di genere quale problema culturale quotidiano, si articolerà in cinque appuntamenti coinvolgendo gli spazi del Kitchen Teatro, del Teatro Bixio e della Sala Conferenze dei Chiostri di Santa Corona, quest’ultimo sede di un incontro pubblico sul tema “ Media e femminicidi “ in data 13 novembre 2013.

Sogni d’Oltremare accomuna due storie con due differenti soluzioni finali: la prima tratta dal testo di Julie Otsuka “ Venivamo tutte per mare”, la seconda dal racconto di Gabriel Garcia Marquez “L’annegato più bello del mondo”, entrambi per la regia e la drammaturgia di Franca Pretto, che ama mescolare il teatro alla danza, la parola al gesto e al movimento e che anche in questo caso ha saputo tradurre il senso dei due racconti con immagini pregnanti e d’effetto.

Elegante la scena ,soprattutto nella prima piece, in cui l’odissea delle promesse spose giapponesi agli inizi del ‘900 attraversano l’oceano per raggiungere un marito sconosciuto, senza sapere ancora la verità sul loro crudele destino: nastri, foulard, bastoni a delineare con tratti sapienti stati d’animo individuali e atmosfere d’insieme. ( Bellissimo il movimento dei bastoni all’unisono per descrivere sia il rollio della nave che l’aspettativa, poi tradita, delle giovani spose)

Originale il secondo racconto, centrato anch’esso sul sogno: un sogno di speranza che accomuna un intero paese al fortuito ritrovamento di un corpo sulla spiaggia, straordinariamente bello e misterioso: un risveglio di idee, di passione, di voglia di cambiamento capaci di trasformare un intero villaggio. Dice Franca Pretto:

Di questo inno alla bellezza nel generoso racconto di Gabriel Garcia Marquez mi ha colpito la capacità delle donne d accogliere il nuovo, il non conosciuto, di intravvedere in esso la possibilità di cambiamento senza mettersi fisicamente in viaggio, ma ricorrendo ai loro saperi senza tempo. Sanno immaginare un’altra vita, sanno viaggiare con la fantasia e con il cuore, sanno condividere i loro sogni, sanno far fiorire nuove energie, nuove speranze, idee.”

Le chiedo come arriva tecnicamente alla messa in scena a partire dalla lettura di un racconto, come ne seleziona il contenuto e se si avvale della metodologia dell’improvvisazione. Mi risponde che quando un libro l’appassiona lo traduce istintivamente in immagini, come se attraverso dei flash già costruisse lo spettacolo nella sua mente. Le difficoltà poi della messa in scena derivano dalla capacità degli attori, dalle risorse in campo, rispetto alle quali vi è un percorso di ricerca.

“Sogni d’Oltremare”, interpretato in modo convincente dagli allievi della scuola di teatro del Kitchen Project, ha visto le protagoniste Elisabetta Luise, Marta Scaccia,Laura Mondin e Sara Favero nella prima piece e oltre a queste nella seconda Cristiano Culicchi, Luca Liviero, Enrico Stecchezzini, Bruna Zuin, Fabrizio Nicastro e Maria Cascone, della quale segnaliamo la particolare capacità espressiva e presenza scenica.

Teatro pieno e successo di pubblico.

I prossimi appuntamenti del progetto: il 20 novembre 2013 ore 21 Teatro Kitchen Indipendente “Indolore” con Gabriele Ciavarra e Adalgisa Vavassori di Campo Teatrale, testo e regia di Cesar Brie, il 23 novembre 2013 ore 21 Teatro Spazio Bixio Caro Walt Disney”con Filippo Carrozzo.

Emanuela Dal Pozzo