Categoria: opera lirica

L’AIDA ALL’ARENA DI VERONA. RECENSIONE.

La spettacolarità insita nello spazio areniano, nutrita dalla popolarità di cui il melodramma godeva un tempo, è ancor oggi motore principale per ogni allestimento, anche se si spera oggi non l’unico polo attrattivo. Molte le letture possibili quindi anche in…

MADAMA BUTTERFLY ALL’ARENA DI VERONA. RECENSIONE

Assai complessa e terribilmente inflazionata da una popolarità che negli anni si è spesso concentrata esclusivamente su ombrellini e occhi a mandorla, “Madama Butterfly” ha conosciuto una genesi travagliata che ne mette in evidenza la matrice prettamente teatrale ed impopolare.…

NABUCCO ALL’ARENA DI VERONA.

Inaugurare la tormentata stagione 2017 (ricordiamo che, fino a pochi mesi fa, non si sapeva assolutamente nulla della stessa a parte date e titoli) con un titolo come “Nabucco” non avrebbe dovuto rappresentare, di per sé, alcuna novità per il…

LA TURANDOT AL CARLO FELICE DI GENOVA. RECENSIONE.

Mantiene inalterato il suo fascino la produzione di “Turandot” che Giuliano Montaldo creó, inserendola in una Cina atavica e leggendaria, per il teatro Carlo Felice di Genova nel 1993, a causa di quello stretto legame che unisce indissolubilmente la storia…

LA “NORMA” AL FILARMONICO DI VERONA. RECENSIONE

Un’ambientazione neoclassica, dove l’atmosfera suggerita da proiezioni di opere di J. L.David e A. Canova, creava un suggestivo spazio delimitato, nelle sue basilari dinamiche, da due gigantesche colonne, mobili all’occorrenza, era ciò che proponeva il regista Hugo de Ana per…

LUCIA DI LAMMERMOOR ALLA FENICE. RECENSIONE

Photo ©MicheleCrosera   Che “Lucia di Lammermoor”, in un’ottica contemporanea, potesse essere interpretata come un dramma che vede protagonisti tre giovani orfani abbandonati ad un destino più grande di loro ed isolati in un’ atmosfera gothic-horror alla quale solo un…

TOSCA AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA. RECENSIONE

Difficilmente definibile l’allestimento ripreso da Giovanni Agostinucci per la Fondazione Arena di Verona in occasione di questa “Tosca”, perché ciò che si presenta ai nostri occhi risulta essere uno spettacolo senza dubbio registicamente curato, ma che tradisce una doppia anima…