OPERAFORTE FESTIVAL. UNA NUOVA REALTA’ VERONESE. INTERVISTA

In via del Pestrino, nell’immediata periferia veronese, esiste un Forte, il Forte Santa Caterina, con un’ampia area verde, che dal 2013 è stato rilevato da Ippogrifo Produzioni, una Compagnia teatrale veronese, per proporre manifestazioni ed eventi. Inaugurato dalla Compagnia nell’aprile del 2013, quest’anno è alla sua seconda manifestazione estiva appena conclusasi: Operaforte Festival 2014.

Ho voluto intervistare Barbara Balbo, una dei tre membri di Ippogrifo Produzioni, oltre al regista Alberto Rizzo e all’attrice Chiara Mascalzoni.

Come mai l’idea di aprire questo spazio?

Sentivamo l’esigenza, prima di tutto come spettatori, di proporre alla città di Verona spettacoli che uscissero dalla logica dell’Estate Teatrale Veronese e ci siamo chiesti cosa ci sarebbe piaciuto vedere. Non ci piaceva l’idea di filtrarli, come spesso fanno i diversi Festival teatrali, secondo un tema o uno stile, per esempio “ il teatro della donna” piuttosto che “il teatro di ricerca”, ma volevamo abbracciare un po’ tutto il panorama teatrale contemporaneo, offrendo una eterogeneità di linguaggi. Ci piace dire, con una metafora, che teatralmente siamo “onnivori” piuttosto che “vegani”. Il nostro Festival estivo, che speriamo negli anni futuri essere sempre più ricco di proposte e tale da coprire tutto il periodo estivo, propone al momento serate di teatro, di cinema e di musica. Alla danza, che ci richiede qualche avvertenza organizzativa in più, stiamo pensando.

Da cosa è nata la scelta di questo luogo?

E’ stata lunga e frutto di una ricognizione delle possibilità che il territorio ci offriva, partendo dal rapporto già consolidato con le Circoscrizioni di Verona, in particolare con la quinta, e tra le diverse opzioni possibili abbiamo scelto questa che ci sembrava ottimale sotto diversi punti di vista, non ultimo una bella energia caratteristica del luogo che si offre anche come scenario ideale per gli spettacoli, parte integrante quasi degli spettacoli stessi, agiti all’aperto e scelti privi di quella pesantezza scenografica dei grandi allestimenti: insomma un teatro essenziale che punti alla bravura degli attori e alla loro presenza scenica. Puntiamo molto sulla loro qualità, per questo prima di selezionali, quando possibile, li andiamo a visionare di persona, anche più di una volta.

Gli spettacoli quindi vengono allestiti all’aperto o avete una possibilità al chiuso in caso di pioggia?

Abbiamo subito rifiutato l’idea di chiudere questo bellissimo spazio con attrezzature, esempio un teatro/tenda, che avrebbe snaturato le caratteristiche del luogo. Gli spettacoli vengono fatti all’aperto, anche se abbiamo in emergenza predisposto una stanza nel forte con una capienza massima di 100 persone, insufficiente per le serate che organizziamo durante il Festival, durante il quale abbiamo già un pubblico di affezionati mediamente di 300 persone. E’ vero però che il Comune di Verona in caso di pioggia ci offre gratuitamente l’utilizzo del teatro Camploy in città, di norma a disposizione delle Compagnie veronesi dell’Estate Teatrale Veronese.

Che tipo di gestione vi richiede?

Il Forte di Santa Caterina con tutto lo spazio verde adiacente ci è stato affidato gratuitamente dal Comune di Verona che in cambio ci chiede di provvedere alla sua manutenzione e di offrire alla cittadinanza dei servizi gratuiti. Oltre al festival estivo infatti qui durante l’anno si svolgono una serie di eventi ed attività, alcune delle quali in collaborazione con altre associazioni i cui progetti vagliamo con attenzione, perchè il nostro intento è quello di offrire proposte di qualità. Non ci piace ad esempio l’idea di un affitto a privati per feste o altre iniziative prive di spessore culturale. Al momento ad esempio collaboriamo con l’Associazione Arcieri che qui svolgono la loro Gara Internazionale e con l’Associazione Astrofili che approfittano di particolari punti privilegiati di questo spazio per la visione delle costellazioni e l’organizzazione di convegni o serate dedicate alle stelle. C’è anche da dire che il Forte fa parte di Forti Associazioni che se ne occupa direttamente con visite guidate con le scolaresche, visite allo spazio in modo interattivo, coinvolgendo anche persone con problematiche sociali, come l’alcolismo ad esempio, per un loro recupero sociale.

Anche noi comunque organizziamo attività durante tutto l’arco dell’anno, spesso gratuite, anche per dare testimonianza di presenza alla cittadinanza.

Avete finanziamenti?

Al momento nessuno. Siamo una di quelle realtà che credendo alla propria idea è disposta a rischiare in proprio con mutui e ipoteche sulle proprietà. Ovviamente il primo anno eravamo sconosciuti e le uscite hanno superato abbondantemente le entrate, ma già da quest’anno abbiamo visto un boom di presenze che ci fa ben sperare. Ovviamente, al momento, parte delle spese vengono recuperate con gli incassi delle tournèe delle nostre produzioni teatrali e cinematografiche.

www. operaforte.net

www. ippogrifoproduzioni.com

Emanuela Dal Pozzo