“MAL DI CASA” A COLOGNO MONZESE. RECENSIONE.

Uno spettacolo intenso, giocato fino all’ultimo respiro, “Mal di casa” in scena alla Bottega di Cologno Monzese, sede di Itineraria Teatro, in scena il 26 gennaio 2013, in occasione della giornata della memoria, che ha richiesto all’unico attore in scena, Stefano Annoni, la massima concentrazione.

Notevole la sua preparazione interpretativa e la sua immersione totale nei diversi personaggi interpretati, perchè la sapiente regia di Amedeo Romeo ha giustamente pensato di rendere il clima collettivo dell’epoca con tratti salienti descrittivi di coloro che sono entrati in contatto con il protagonista Walerian Wroebel: gli altri deportati, le guardie tedesche, la proprietaria della fattoria.

La storia, liberamente tratta dal romanzo “Mal di casa. Un ragazzo davanti ai giudici” di Christoph U. Shminck- Gustavus, per il testo di Amedeo Romeo, narra la storia di un sedicenne polacco deportato nel Reich come forza lavoro e poi bracciante agricolo in una fattoria vicino Brema. Non sopportando la lontananza da casa il ragazzo dà fuoco al fienile, sperando di venire rispedito a casa, ma incorre nelle nuove leggi tedesche che lo processeranno e giustizieranno perchè polacco, straniero sabotatore della resistenza tedesca.

Se il merito dell’attore è la costante presenza scenica, capace di pregnante comunicazione corporea, che non permette allo spettatore di distrarsi nemmeno un attimo, quello della regia è il sapiente dosaggio delle atmosfere e la scelta dell’utilizzo di maschere ed oggetti, capaci di snellire teatralmente, senza banalizzarlo, il contenuto fortemente drammatico, accompagnato dalle musiche di Mariangela Tandoi.

Di forte impatto il finale, a sottolineare il senso del tutto con un’invenzione scenica ricca di pathos.

Emanuela Dal Pozzo